lunedì 24 novembre 2014

L'analfabeta che sapeva contare

Jonas Jonasson


Avendo già letto "Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve" ero sicura che lo scrittore non mi avrebbe delusa.
Entrata in libreria e letta la trama, non mi è stata molto chiara la storia in se, ma riponendo fiducia nell'autore, ho deciso ugualmente di acquistarlo.
La storia strutturalmente è molto simile, al "Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve". Ci sono due storie di vite parallele, che ad un certo punto del racconto s'intrecciano e diventano tutt'uno. Ed è questa la caratteristica maggiore che mi piace di Jonasson.
I personaggi, sono stravaganti, e il suo umor è davvero notevole (saranno le sue origini svedesi?).
Nombeko, ragazza africana, ha doti intellettuali molto elevate, ma come spesso succede viene sottovalutata.
Purtroppo nel suo paese viene solo sfruttata, e non per le sue capacità; così cerca di scappare e finisce in Svezia.
Dove conosce 3 ragazzi con i quali dovrà risolvere un bel problema, che potrebbe cambiare il destino non solo della loro nazione, ma del mondo intero.
È difficile non raccontare altri particolari, sta di fatto che ad un certo punto i quattro ragazzi, si trovano su un camioncino con il Re di Svezia e il Primo Ministro.
La loro diventa una vera e propria avventura, si ritrovano a vivere tutti insieme sotto lo stesso tetto.
Vi consiglio vivamente di leggere questo libro, soprattutto se siete dei fan di Jonasson, e se per caso non avete ancora letto "Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve", leggete anche quello!
Ne rimarrete piacevolmente sorpresi.



Voto 8

la ragazza biondo miele

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